Ho pensato
organizzare alcuni giorni di riposo, di riflessione e di
contemplazione alla fine di luglio in un bellissimo eremo toscano, a
meno di un'ora da Firenze, sui temi del libro di Matthew Fox, In
Principio era la Gioia (Fazi,
2011) che ho tradotto l'anno scorso. Sono rimasto molto colpito
dall'accoglienza entusiastica che il libro ha ricevuto, e ho capito
ancora di più
quanto sia importante nel contesto italiano riscoprire un percorso
spirituale e cristiano che mette al centro la gioia per la vita e per
le possibilità
che essa offre, invece del dolorismo e del senso di obbedienza a
persone e strutture che incarnano il dolore. Se non sapete di che
libro sto parlando,
fate una ricerca google
e
stupitevi!
Come alcuni/e giustamente hanno notato, non si tratta di un libro di
teologia in senso sistematico quanto piuttosto di un invito a un
percorso molto personale, di interrogazione del proprio vissuto e di
esplorazione delle proprie possibilità in vista della trasformazione
degli atteggiamenti di chiusura e di diffidenza che ognuno di noi ha
nei confronti dell'esistenza, spesso a causa di un'istruzione
religiosa fallimentare.
Durante
quattro giorni all'eremo di Santa Maria, un luogo di
semplicità, di amicizia e di contatto diretto con il resto del
creato, ciascuno/a sarà invitato e aiutato a leggere alcune pagine
di questo libro e a confrontarsi direttamente con il suo messaggio.
Chi vuole venire sappia che
poche saranno
le occasioni per dibattere e discutere, attività del tutto nobili ma
diverse da quelle che verranno proposte. Io sarò certamente
disponibile a fornire le chiarificazioni del pensiero di Fox che
verranno richieste, e certamente condurremmo anche delle riflessioni
comuni, ma solo a partire dal proprio impegno personale di
trasformazione. Avremo sopratutto momenti di meditazione silenziosa e
di contemplazione, momenti di ascolto e di creatività, momenti di
riflessione e di scrittura. Ciascuno godrà della massima libertà di
scegliere il suo livello di partecipazione al gruppo eterogeneo che
si formerà, cioè il proprio livello di solitudine. Chi lo desidera
potrà partecipare alle attività di cucina e dell'orto.
L'eremo
di Santa Maria non è un luogo di proprietà della chiesa
cattolica, e io sono un teologo anglicano. Questo non esclude i
cattolici/e, né è un invito alla polemica confessionale, che anzi
verrà censurata. A nessuno verrà richiesta una patente di fede, e
nessuno potrà discettare sulla fede o sull'esperienza di vita degli
altri. Penso anzi che potrebbe essere una bella occasione per persone
che non trovano luoghi abbastanza liberi per esprimere la propria
esperienza di ricerca. Potete scrivermi a questo indirizzo email: ggugliermetto65@gmail.com
Date:
dal 22 luglio (arrivo per la cena) al 26 luglio (partenza a piacere
in giornata).
Prezzi
e alloggio: dipende molto da quanti saremo, perché la struttura
richiede un prezzo forfettario al giorno. Quasi tutte le camere sono
comunicanti, cioè non ci sono porte ma muretti divisori che danno
pero` una buona privacy. Questo è un limite della struttura per
gruppi di persone che non si conoscono in precedenza, ma fatemi
sapere le vostre esigenze e vediamo cosa riusciamo a fare; ci sono
solo due camere doppie o, eventualmente, si potrebbe prenotare in un
agriturismo vicino.
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